Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da 2014

Overkill @Z-7, Pratteln - 05/11/2014

Per la seconda volta in pochi giorni ci rechiamo allo Z-7 di Pratteln. È una serata piovosa e piuttosto fresca, ma non ci scoraggiamo di certo visto che a scaldarci ci penseranno gli storici Overkill con il loro poderoso Thrash Metal. Per motivi lavorativi ci perdiamo ben due gruppi di spalla, gli Enforcer e i Darkology, e lo spettacolo comincia quindi con l’esibizione dei Prong. Prong Nella mia immensa ignoranza non conoscevo questa band proveniente da New York City, esistente, con una pausa di qualche anno, dal 1986. Il terzetto si presenza sul palco dello Z-7, per l’occasione stranamente tutt’altro che pieno, con piglio aggressivo, invitando - anzi, obbligando - il timido pubblico ad avvicinarsi alle prime file. Appena parte la musica si capisce dove i tre americani vanno a parare: un violento Thrash Metal con cambi di ritmo e inserti Hardcore. Il protagonista assoluto è il bassista Jason Christopher, che con sguardo da maniaco continua a dimenarsi e ad incitare i presenti, r

Edguy + Unisonic @Z-7, Pratteln - 13/10/2014

È sempre un piacere tornare al mitico Z-7 di Pratteln, autentico tempio del Metal elvetico. Ed è un piacere ancora più grande quando ci si appresta a vivere una serata di musica di qualità, con tre gruppi di spessore che si preparano ad inondare lo storico locale di Power Metal. Non solo si esibisco gli ormai affermati Edguy come headliner, ma di spalla troviamo gli Unisonic, formazione di due signori che rispondo al nome di Michael Kiske e Kai Hansen, e ancora prima i Masterplan... scusate se è poco! Masterplan Giusto il tempo di arrivare (senza farsi mancare una clamorosa storta alla caviglia provocata da un malefico buco nell’asfalto) e le luci si spengono per dare spazio ai Masterplan. I tedeschi, fondati da Uli Kusch e Roland Grapow, avevano cominciato la loro carriera in pompa magna, e con Jorn Lande alla voce sembravano essere destinati a diventare i nuovi leader del genere. Nel tempo però, fra cambi di formazione importanti e album più o meno ispirati, il gruppo ha un po

Slash - World On Fire

Il leggendario Slash torna sul mercato con un nuovo lavoro, e vista l’ispirazione che sembra avere al momento decide di mantenere la stessa squadra dell’ultima volta, collaborando con il cantante Myles Kennedy e la band dei Conspirators, una cooperazione che ormai comincia ad avere una certa stabilità. Il buon rodaggio si sente eccome nei brani proposti, che danno vita ad uno di quei begli album che più li ascolti e più migliorano.  Il chitarrista col cilindro è in stato di grazia, e dalle note che arrivano alle orecchie dell’ascoltatore sembra che si diverta come un ragazzino. La linea artistica intrapresa fa riferimento ad un classico Hard Rock, non eccessivamente pesante, che trasuda Stati Uniti da ogni poro. La passione messa in questo progetto è evidente fin da subito, quanto si parte con la scoppiettante “World On Fire”, title-track dell’album. Slash suona riff goderecci come non mai e Myles Kennedy sembra capire perfettamente l’estroso guitar hero, e con la sua voce danza all

Overkill - White Devil Armory

"Run, like you never did run before", corri, come non hai mai fatto prima d'ora. Con queste parole comincia il nuovo album degli Overkill "White Devil Armory", ed è meglio che vi mettiate a correre davvero, perché state per essere travolti da un fiume in piena, o forse sarebbe meglio parlare di un vecchio, sporco e arrugginito - ma impossibile da fermare - treno merci lanciato a piena velocità. La band del New Jersey - probabilmente fra le più sottovalutate a livello mondiale - è in stato di grazia e non ha intenzione di fare sconti a nessuno. Una freschezza compositiva quasi disarmante per un gruppo fondato nel 1980 vi colpirà con violenza. Le note sono state scritte per distruggere, e compiono perfettamente il loro dando vita ad un ruvido Thrash Metal forse non sempre originalissimo ma che farà la gioia di qualsiasi amante del genere. Il disco, dopo una breve introduzione, parte in quarta, senza troppi convenevoli, con il micidiale singolo "Armorist"

Accept - Blind Rage

Dopo aver recensito i Judas Priest, mi trovo fra le mani il lavoro di un altro gruppo che ha scritto la storia dell’Heavy Metal: i tedeschi Accept. La prima cosa che mi viene da segnalare è che il quintetto si presenta sul mercato con una delle copertine più belle degli ultimi tempi: un toro infuriato ci punta in modo minaccioso, sollevando un polverone di un rosso acceso. Decisamente riuscita, e decisamente adatta al titolo “Blind Rage”. Come nel caso dei già citati Priest, anche in questa occasione scrivo quando l’album in questione ha già raggiunto importanti posizioni in classifica, con addirittura il primo posto in Germania e Finlandia e il secondo in Ungheria. Ascoltando la musica composta si può solamente dire che i piazzamenti nelle charts sono meritati. Nonostante il titolo però, a farla da padrone non è né la rabbia né l’aggressività, fatta esclusione forse per la terremotante opener “Stampede”, che arriva decisamente dritta al sodo. Per il resto però, l’album si dimostr

Judas Priest - Redeemer Of Souls

A circa sei anni dall'ultimo "Nostradamus", e in seguito alle polemiche scatenate dall'annuncio di un tour d'addio parzialmente e un po' goffamente smentito, i Judas Priest - autentici mostri sacri dell'Heavy Metal - tornano sul mercato con un album intitolato "Redeemer Of Souls". Quando scrivo questa recensione il lavoro ha già ottenuto discrete posizioni nelle classifiche di tutto il mondo, come l'ottimo sesto posto negli Stati Uniti e in Svizzera, il quinto in Svezia e Canada, il terzo in Norvegia e Germania e il primo in Finlandia, senza contare i vertici nelle varie chart Rock o Metal.  Parto subito con il giudizio globale dell'album, che non può che essere buono. I Priest sono riusciti a comprimere in un solo disco una sorta di sunto della loro carriera (per quanto questo sia possibile), inserendoci sia influenze più recenti sia quelle provenienti da un passato che sembra ormai lontanissimo. Sia ben chiaro, se vi aspettare bordate

Scorpions @Hydrogen Festival, Piazzola sul Brenta (PD) - 18/07/2014

Per assistere al (nuovo) tour d'addio degli Scorpions il nostro fedele navigatore ci porta nella località di Piazzola sul Brenta, nella provincia di Padova, dove si tiene l'Hydrogen festival. Il delizioso paesino circondato da alberi e campi di grano si dimostrerà il luogo ideale per un concerto. Ampi posteggi distano pochi minuti dall'arena, che per la precisione consiste nella piazza centrale di una enorme e bellissima residenza costruita fra il XVI e XVII secolo, conosciuta col nome di Villa Contarini, circondata oltretutto da un bellissimo (e fresco!) parco. L'edificio principale, sapientemente illuminato, rimane sulla sinistra degli spettatori, creando un effetto magico. Nella caldissima giornata il villaggio viene preso d'assalto dalla classica orda di nero vestita. Si crea subito un ambiente di festa, con musia Rock e Metal che suona fra le bancarelle già prima dell'entrata in zona palco. Non rimane quindi che dare fuoco alle polveri. H.E.A.

Timo Tolkkis's Avalon - Angels of the Apocalypse

Timo Tolkki è uno di quei personaggi su cui si potrebbero scrivere libri interi. Il talentuoso chitarrista è passato dall’essere il leader di una delle band più note del panorama Metal europeo – per chi non lo sapesse, gli Stratovarius – allo sprofondare in una crisi personale che lo ha spinto ai limiti della follia. Pian piano è poi cominciata la risalita, con progetti di vario genere, fra cui la presente opera “Avalon”, giunta al suo secondo capitolo. Devo essere onesto e confessarvi che non conosco la prima parte del lavoro, se non per qualche video su youtube. Questo secondo album è   però uno dei migliori esempi di come si possa rovinare qualcosa di potenzialmente eccellente. Tutto comincia con un dolce cantato di Fabio Lione, che introduce il primo vero e proprio brano, intitolato “Jerusalem is Falling”. La melodia è ottima e si è subito pronti ad immergersi in un mondo fatto di Metal sinfonico. Ma qualcosa non quadra. I suoni sono in qualche modo schiacciati e appi

Tuomas Holopainen - Music Inspired by the Life and Times of Scrooge

Ci sono alcuni personaggi che ci accompagnano nell’infanzia e nella gioventù, e forse in alcuni casi addirittura per tutta la vita. Molto spesso si tratta di figure che impariamo a conoscere attraverso i cartoni animali, per poi apprenderne il lato più profondo e intricato. Fra i più amati in assoluto c'è sicuramente Paperon de’ Paperoni, uno dei personaggi Disney più simpatici mai creati. Tutto bello – direte voi – ma cosa c’entra questo con un blog sulla musica Metal? C’entra eccome! Perché il buon Tuomas Holopainen – per i pochi che non lo sapessero mente, tastierista e leader dei Nightwish – ha deciso di realizzare un disco solista incentrato sul papero più ricco e tirchio che il nostro pianeta abbia mai conosciuto. Attenzione però, è vero che si parla di un fumetto che ci ha fatto e ci fa divertire, ma il lavoro in questione è tutt’altro che una buffonata. "Music Inspired by the Life and Times of Scrooge" – questo il chilometrico titolo del lavoro – è un

Edguy - Space Police: Defenders of the Crown

All’uscita dell’ultimo “Age of the Joker” avevo parlato con un certo entusiasmo di un ritorno a sonorità più metal per gli Edguy, dopo una deriva verso il rock melodico che aveva preoccupato molto. Purtroppo, il nuovo “Space Police: Defenders of the Crown” non conferma del tutto la direzione intrapresa, e fa apparire il gruppo tedesco in una sorta di crisi di identità, alla ricerca di sé stesso. Il disco raggiunge alcuni picchi davvero elevati, con canzoni che forse diventeranno perfino dei classici del gruppo, ma allo stesso tempo ha delle cadute di stile che per certi versi hanno del clamoroso, soprattutto conoscendo le capacità compositive di Tobias Sammet e compagni. Il lavoro si presenta bene, con una copertina divertene in stile cartoon , e comincia in effetti nel migliore dei modi con “Sabre & Torch”, un brano grintoso con tanto di coro da stadio nel ritornello, che promette di fare faville dal vivo e di entrare fra i pezzi preferiti dai fan. Subito dopo però c