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Visualizzazione dei post da 2013

Black Sabbath @Paris Bercy, 02.12.2013

Dopo lunghi, lunghissimi anni d'assenza, i Black Sabbath, praticamente gli inventori del genere musicale che amiamo, tornano a calcare i palchi di tutto il mondo nella loro formazione (quasi) originale. Manca Bill Ward alla batteria, che non è della partita per motivi contrattuali e, da quel che si è appreso, per dubbi degli altri membri della band sul suo stato fisico, con tanto di strascichi polemici degni di una soap opera. Poco male comunque, visto che dietro le pelli si piazza un ispiratissimo Tommy Clufetos, già musicista di Ozzy, Alice Cooper e Rob Zombie.  Lo storico evento a cui assistiamo si svolge a Parigi (vista la cancellazione della data di Milano), più precisamente al palazzetto dello sport di Bercy, che si presenta come un'elegante ed organizzata struttura ad un unico anello, dalla capienza di circa 17'000 persone. La lunga coda fuori dall'arena dimostra l'attesa del pubblico, un pubblico che parla francese, ma anche italiano, tedesco e qualche altr

Hell - Curse and Chapter

Una delle cose belle della musica, specialmente se parliamo di un genere vaso come il Metal, è che si scopre sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che ti colpisce e ti fa innamorare di un gruppo che non conoscevi. Solitamente si tratta di una formazione di giovani che ha cominciato a suonare nei pub delle località più assurde, ma altre volte invece la questione riguarda una pagina di storia che semplicemente ti eri perso. Gli Hell sono una band britannica nata e cresciuta negli anni '80. Per questo motivo è stata spesso associata alla leggendaria New Wave Of British Heavy Metal, anche se in realtà il loro sound già allora si allontanava da quello classico degli appartenenti al "movimento". Dopo anni - troppi - di silenzio, si sono rifatti vivi agli inizi di questo decennio, con un nuovo cantante (dopo la triste scomparsa di Dave Halliday), ed è ora, con il loro secondo album in studio "Curse and Chapter", che vengo a conoscere questa realtà. La musica prodotta

Testament - Dark Roots of Thrash DVD

Nella storia della musica sono comparsi vari tipi di gruppi, dalle cosiddette "meteore" che devono la loro fama a un solo brano, ai grandissimi artisti che non sbagliano un colpo per anni, se non decenni. I Testament non solo fanno parte di questa ultima categoria (nonostante i problemi di formazione del passato), ma ultimamente sembrano vivere una vera e propria seconda giovinezza, che oltre a garantire la solita qualità compositiva, provoca un'ondata di entusiasmo ed energia davvero coinvolgente. Giusto quindi celebrare questo momento con un DVD/doppio CD live, intitolato "Dark Roots of Thrash". La nuova opera dal vivo è stata registrata al Paramount Theatre di Huntington, New York, una sorta di arena straripante di persone che avvolge la band, il set ideale per sprigionare le note dei californiani.  Nonostante una copertina davvero brutta (lo stemma del gruppo con tanto di cornice grezzamente incollato su una visuale del palco) il lavoro conferma lo stato d

Serj Tankian & Orchestra @Teatro comunale Firenze, 03.10.2013

Immaginate Firenze, culla del rinascimento posata con delicatezza sulle rive del fiume Arno, con i suoi monumenti e le su opere d'arte. Poi immaginate il Teatro Comunale, luogo storico che ha visto passare le più grandi voci operistiche del pianeta. Ora pensate a questo stesso posto invaso da un vivace esercito di metallari. Il tutto è decisamente surreale, ma è esattamente quanto successo la sera del 3 ottobre, quando Serj Tankian, noto ai più per essere il cantante dei System of a Down, è arrivato nel Bel Paese accompagnato addirittura dall'Orchestra sinfonica italiana, per proporre il suo repertorio solista in chiave classica.  Fiati, archi e percussioni cominciano lo spettacolo proponendo un brano di "Orca", il progetto sinfonico e puramente strumentale di Tankian, facendo entrare tutti i presenti nell'atmosfera elegante e magica della serata. Lo stesso vocalist spiegherà che il progetto ripercorre la vita di un'orca assassina, che in seguito a una travag

Hard Rock Session @Colmar (Francia), 15.08.2013

In una bella e fortunatamente non eccessivamente calda giornata di Ferragosto ci inoltriamo nelle bellezze dell'Alsazia, fra vigneti e paeselli incantati, per raggiungere la città di Colmar, dove inserito in una imponente fiera del vino (ebbene sì, avete capito bene) si svolge un piccolo festival Metal - chiamato Hard Rock Session - di tutto rispetto, che quest'anno vede la presenza di Rage, Sonata Arctitca, Gamma Ray, Helloween e Anthrax. Una volta superati i capannoni espositivi, che mettono in bella mostra prodotti di ogni genere, dai trattori alle prelibatezze gastronomiche, si arriva ad una bellissima arena all'aperto, con copertura parziale a garantire ombra (o riparto in caso di pioggia). Sonata Arctica Persa l'esibizione dei Rage per motivi turistici, fra cui una birretta sulla bella piazza della cattedrale di Colmar, entriamo in un Théâtre de plein air - questo il nome dell'arena - già pieno di gente, per assistere allo show dei

NEWSTED - Heavy Metal Music

Jason Newsted, noto al mondo per essere stato a lungo il bassista dei Metallica, e amatissimo dal pubblico poiché considerato l’ultima anima veramente Metal della band,   torna finalmente sulle scene, e lo fa mostrando con fierezza i muscoli. Chi conosce il personaggio – tutto grinta, sudore e “heabanging” – non può rimanere sorpreso dalla linea artistica dell progetto NEWSTED, tracciata per mettere in chiaro le cose, a partire dal perentorio titolo “Heavy Metal Music”.  La musica suonata è un Thrash Metal sporco e polveroso, pesante e massiccio, ma solo in rari momenti veloce. La voce del buon Jason suona come un ringhio rabbioso e adrenalinico, che lascia traspirare la voglia di tornare a spaccare tutto in giro per il mondo. Certamente la tecnica canora non è delle più sopraffini, e la timbrica risulta piuttosto monocorde, ma   il risultato è comunque efficace e piacevole.  Il disco propone alcuni brani decisamente coinvolgenti, come “Soldierhead”, non a caso scelta per il

Black Sabbath - 13

In recenti dichiarazioni Ozzy Osbourne ha affermato di non identificarsi totalmente nella parola "Metal", e questo è comprensibile, visto che la sua carriera in fondo è cominciata con una sorta di blues appesantito e distorto fino all'estremo. Quel che però è certo è che i Black Sabbath sono stai il gruppo - o come minimo uno dei gruppi - che il Metal lo ha letteralmente inventato.  Ora, proprio il nostro caro Ozzy torna all'ovile, e si riunisce ai Sabbath per un nuovo album in studio, cosa che non accadeva dal lontano 1978 con "Never Say Die!". Certo, nel frattempo la band ha preso altre forme, con al microfono fra gli altri il compianto Ronnie James Dio, ma l'origine di tutto, la vera essenza di questo gruppo, non può che essere riportata alla luce con la voce del principe delle tenebre, per quanto quest'ultimo possa essere debilitato da anni di eccessi e acciachi vari. La nuova opera prende un nome semplice, lapidare: "13". È attesissi

Iron Maiden @ Hallenstadion Zurigo, 22.06.2013

Gli anni passano, ma per milioni di persone in tutto il mondo un concerto degli Iron Maiden rimane qualcosa di imperdibile. Non fa eccezione la Svizzera, che anche questa volta riserva un Hallenstadion "sold out" per la Vergine di ferro. Per quel che ci riguarda, siamo costretti ad assitere allo show da una posizione piuttosto defilata; riusciranno i nostri eroi a coinvolgerci nonostante la situazione non ottimale? Voodoo Six A causa di un traffico infernale sulla strada per Zurigo, condito da un numero incredibile di lavori in corso portati avanti simultaneamente, ci perdiamo l'esibizione dei londinesi Voodoo Six. Niente gruppo di spalla quindi, si passa direttamente a Bruce e compagni! Iron Maiden L'Hallenstadion è gremito in ogni ordine di posti e la tensione aumenta nell'attesa della leggendaria band inglese. Come sempre in questi casi, il pubblico è estremamente eterogeneo, con giovani al primo concerto e attempati rocker ad animare l'arena. Tutti s

Kiss @ Forum di Assago, 18.06.2013

Quando a poca distanza da casa tua arriva una band che ha fatto la storia del Rock sicuramente non puoi mancare all'evento. Ed infatti eccoci qui, in un forum di Assago pieno - ma non traboccante come in altre occasioni - pronti ad assistere all'esibizione dei Kiss, che sforneranno una prestazione a dir poco elettrizzante, fatta di tanta buona musica, ma anche di fuoco, esplosioni e trovate sceniche. Rival Sons Il difficile compito di aprire la serata tocca ai californiani Rival Sons. L'eccentrico quartetto si esibisce su un palco ovviamente limitato, che nasconde quella che sarà la maestosa scenografia dei Kiss. La loro musica si dimostra molto gradevole, una sorta di rock/blues che in alcuni passaggi ricorda fortemente i Led Zeppelin. Certo, dei Led Zeppelin manca l'inarrivabile magia, e il repertorio - nella mezz'oretta messa a loro disposizione - si dimostra velocemente ripetitivo. Comunque un buon riscaldamento prima del pezzo forte. Kiss L'ambiente a

Megadeth - Super Collider

C'è poco da fare, il genio va quasi sempre di pari passo con la sregolatezza, e questa legge naturale non risparmia certo il nostro caro Dave Mustaine, uno dei più grandi artisti presenti nel panorama Metal mondiale. Il leader dei Megadeth, sia nella vita di tutti i giorni che in campo musicale, non sembra essere in grado di trovare la strada della regolarità, ed è così che ci troviamo ad ascoltare un nuovo album, intitolato Super Collider, per certi versi addirittura imbarazzante. Mi fa male scrivere certe cose, visto che la band di MegaDave è una delle mie preferite in assoluto, ma la caduta di stile di questo lavoro è paragonabile solo al flop compositivo di "Risk" (1999). In effetti più che ad una mancanza di idee, assistiamo semplicemente all'espressione di idee molto confuse. Un tentativo di modificare le sonorità verso uno stile in qualche modo più radiofonico, ma con risultati a tratti impacciati, senza linee melodiche che valga veramente la pena ricordare.

Deep Purple - Now What?!

In qualche modo risulta strano trovarsi nel 2013 ed avere fra le mani un nuovo disco dei Deep Purple, un gruppo talmente leggendario da superare l’immaginazione. Eppure, bastano poche note e si capisce subito come la classe di artisti veri non possa essere confinata all’interno di un determinato periodo storico, e che la Musica, quella con la M maiuscola, non ha età e continua a vivere all’infinito. E così, come dei moderni Beethoven, Mozart o Bach muniti di chitarre elettriche e tastiera Hammond, i britannici fanno ancora una volta irruzione nelle nostre case, con una freschezza e una sicurezza compositiva da farci rimanere allibiti.  Riassumendo, basterebbe dire che la musica dei Deep Purple non passa mai di moda. Ma sarebbe semplicistico, in realtà bisognerebbe dire che la loro arte – come ogni altra forma elevata di arte – è fuori dal concetto di moda, è superiore agli effimeri trionfi di centinaia di cantanti da reality, non ha tempo e non ha spazio. Certo, il grande succ