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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

AC/DC & Axl Rose @Stade de Suisse, Berna. 29/05/2016

Gli AC/DC sono arrivati a questo tour mondiale dopo diversi colpi di sfortuna: la demenza che ha colpito Malcom Young, l'arresto del batterista Phil Rudd e infine il grave danno all'udito dello storico cantante Brian Johnson. Come se non bastasse è poi arrivato un mare di polemiche, dovuto al fatto che come sostituto di Johnson per le date dal vivo è stato scelto nientepopodimeno che Axl Rose, uno dei personaggi più controversi del Rock, tutto genio e sregolatezza.  La band australiana non ha però badato troppo alle chiacchiere dei giornalisti o dei fan più intransigenti e nostalgici, ed ha fatto proseguire la colossale macchina live. E sapete cosa? Ha fatto benissimo. Bastava fare un giro davanti allo Stade de Suisse di Berna prima del loro concerto per capire la portata dell'evento: un'orda di persone in piena fibrillazione ha invaso il quartiere, l'eccitazione era palpabile e tutti erano pronti semplicemente a fare festa a suon di Rock'N'Roll. I bigliet

Zakk Wylde - Book of Shadows II

Il riposo del guerriero. Potrebbe essere questa la frase perfetta per descrivere "Book of Shadows II", il secondo album solista di Zakk Wylde che viene pubblicato a ben 20 anni di distanza dal primo. Già, perché le note di questo lavoro sono molto diverse da quelle che normalmente sentiamo uscire dalla chitarra del barbuto musicista.  L'ascia da guerra, o se volete essere meno astratti la chitarra elettrica, lascia spazio al fioretto, ovvero alla sei corde acustica. L'aggressività viene messa da parte e fa la sua entrata in scena la calma e al posto di scuotere la testa selvaggiamente vi troverete a guardare fuori dalla finestra in modo malinconico. Questo lato melodico del buon Zakk sorprende fino a un certo punto, visto che il suo amore per il southern rock, per il blues e per le sonorità più visceralmente americane è evidente anche quando compone per i suoi Black Label Society. Questa passione a quanto pare ogni tanto - diciamo almeno ogni 20 anni - sente il bi

Ace Frehley - Origins, Vol. 1

Ace Frehley è un personaggio che vanta un certo alone di mistero, con il suo glorioso passato nei Kiss a conferirgli un'immagine quasi mistica. Ora torna sul mercato, e lo fa in modo - ammettiamolo - un po' facile, con un album di cover pieno di grandi classici della musica hard rock, intitolato " Origins , Vol . 1". Non contento, si avvale della collaborazione di personaggi come Slash e Lita Ford, e fa sognare i nostalgici con un brano cantato dal Sua Maestà Paul Stanley . La facilità dell'operazione è comunque più o meno l'unica critica che si può muovere a questo lavoro. La cosa che salta subito all'occhio, o meglio, all'orecchio, è che Ace sembra divertirsi come un matto. Ha preso alcune delle sue canzoni preferite e le ha tappezzate di assoli e parti funamboliche di chitarra. E così si parte alla grande, con la gloriosa &q