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Ghost - Prequelle

Mi sono avvicinato a questo disco dei Ghost con molta diffidenza. Anzi, in realtà devo ammettere che mi sono avvicinato solo ora a questo gruppo, da molti considerato il nuovo fenomeno del Metal contemporaneo, mentre altri lo relegano a mero fenomeno commerciale e di marketing. Mi scuso quindi con gli esperti del gruppo per il mio approccio da neofita. Ad ogni modo, incuriosito da tutto questo parlare, ho deciso di avventurarmi in "Prequelle", quarto album in studio della formazione svedese capitanata da Tobias Forge... ehm, pardon, Cardinal Copia. Quello che ho scoperto è stato un mondo affascinante, controverso e sicuramente interessante. L'immagine della band - dai costumi di scena alle copertine - è chiaramente ispirata ad un immaginario horror, con un'inquietante ambientazione da anti-Vaticano di sicuro effetto. Il tutto si mescola, in una macabra danza, con una musica che oserei dire "innoqua" rispetto a tutto il resto: una base Metal fa da contral...

Angelus Apatrida - Cabaret de la Guillotine

Avete voglia di Thrash Metal ma siete un po' stufi delle solite vecchie glorie? Forse gli Angelus Apatrida sono quello che fa per voi! A livello anagrafico non si tratta di un gruppo nuovissimo, poiché la fondazione risale al 2000, ma può in qualche modo essere considerato una novità, poiché rimasto a lungo nell'underground musicale. La formazione di Albacete, Spagna, offre un Thrash piuttosto canonico, che oltre a picchiare in maniera notevole delizia il pubblico anche con un ottimo senso della melodia, fatto che impedisce alla loro musica di cadere nella monotonia. Il quartetto, fra i grandi del genere, sembra ispirarsi in particolare ai Testament, anche se con una voce più "ringhiosa" e meno pesante di quella degli americani.  Il titolo del loro nuovo disco, "Cabaret de la Guillotine", la dice lunga sull'aria di ribellione al potere che respira nella musica degli iberici, altro fatto che li colloca in pieno nel contesto Thrash. E i quattro di Alba...

Stryper - God Damn Evil

Gli Stryper sono un gruppo tranquillamente definibile come storico. Siccome però il loro successo è soprattuto legato al passato e fortemente ancorato negli Stati Uniti, è giusto fare una piccola descrizione.  Siamo di fronte ad una band che negli anni '80 è riuscita ad accaparrarsi un paio di dischi d'oro e uno di platino, suonando un Heavy Metal di stampo piuttosto classico, con influenze molto melodiche tipiche dell'Hair Metal che spopolava in quegli anni. La particolarità è però quella di essere forse stato il primo gruppo Metal a proporre tematiche Cristiane, tanto da dare vita al (forse poco noto) filone Christian Metal.  La cosa paradossale è che il loro nuovo album "God Damn Evil" è stato censurato in un noto grande magazzino americano poiché il titolo, giudicato ambiguo, avrebbe potuto urtare la sensibilità dei clienti. Gli Stati Uniti non smettono davvero mai di stupirci...  Musicalmente il disco è esattamente quello che ci si potrebbe aspettare: H...

Angra - Ømni

Ed eccomi qua, con colpevole ritardo (che ci volete fare, anche io col tempo comincio a perdere colpi) a recensire il nuovo lavoro dei brasiliani Angra , intitolato " Ømni ".  La sfida che si poneva di fronte al quintetto era di quelle piuttosto impegnative: bisognava in primis riuscire quantomeno ad eguagliare il livello raggiunto col disco precedente - il riuscitissimo "Secret Garden", uscito nel 2014 - e allo stesso tempo sopperire in qualche modo alla partenza del talentuoso chitarrista Kiko Loureiro , andato a godersi la gloria alla corte di Sua Maestà Dave Mustaine .   La band di  Rafael Bittencourt  non si è però fatta spaventare dai compiti che l'attendevano. In un certo senso, l'entrata nel gruppo del cantante Fabio Lione, che ormai risale al 2013, sembra aver dato nuovo slancio al gruppo, una linfa vitale che è ancora lontana dall...

Myles Kennedy - Year of the Tiger

Myles Kennedy è diventato noto in tutto il mondo con il gruppo degli Alter Bridge, conquistando poi una fama forse ancora maggiore prestando la sua ugola all'istrionico Slash. La sua voce è inconfondibile, in grado di raggiungere punte decisamente acute, ma senza mai perdere la grazia e le caratteristiche che la rendono riconoscibile. I trascorsi dell'americano lasciano trasparire una carriera improntata all'Hard Rock e al Metal, ma nelle sue vene scorre anche un animo tipico del suo Paese d'origine: quello Rock e Blues. Proprio questa è l'idea di "Year of the Tiger", un progetto solista volto a far sfogare il lato musicale più "tranquillo" dell'artista. Il tutto viene eseguito in una cornice molto introspettiva che si ripercuote in pieno sulle melodie create. Il disco è infatti un concept album, incentrato sulla vita dello stesso cantante. Per capire come suona questo album, una buona idea è quella di guardare la copertina: un'immagi...

Judas Priest - FIREPOWER

Il tempo passa inesorabile e le conseguenze si vedono. Vale per tutti noi, non importa se giornalisti, muratori, camerieri o rock star. Lo stanno vivendo sulla loro pelle i grandissimi Judas Priest, con lo storico chitarrista Glenn Tipton costretto a fermarsi a causa dell'avanzare del morbo di Parkinson. Di fronte a questi sconfortanti avvenimenti ci si chiede sempre più di frequente quando la loro avventura - e quella di altri gruppi che hanno fatto la storia del Metal - finirà. Nel frattempo però, Halford e compagni si ripresentano con un album semplicemente sensazionale, che con un deciso colpo di spugna cancella ogni dubbio sulla loro tenuta e sulla loro freschezza artistica. FIREPOWER (rigorosamente scritto tutto in maiuscolo, perché fa più figo) è semplicemente l'album più bello composto negli anni più recenti dalla band di Birmingham.  L'inizio del disco è uno dei più intensi che io ricordi, con quattro pezzi uno più bello dell'altro sparati a raffica come se...

Phil Campbell and The Bastard Sons - The Age Of Absurdity

Phil Campbell è stato e sempre rimarrà il chitarrista dei Motörhead. Il destino ha voluto che assieme a Lemmy scrivesse paginate di storia del Rock e il suo nome verrà sempre accostato a quel periodo. Ora che persino la band più rumorosa del mondo è giunta ad una triste fine, non bisogna però certo smettere di vivere o di fare musica. Proprio per questo motivo, il fatto che un personaggio simpatico come Phil sia subito rimontato in sella non può che renderci felici. Cosa c'è poi di meglio se non tornare sul palco come una grande famiglia? Già, perché il nome della band non è assolutamente casuale e i tre musicisti che accompagnano il leggendario chitarrista sono anche i suoi figli. L'unico elemento esterno è quindi il cantante Neil Starr. Ma veniamo a noi: cosa ci regala questo "The Age Of Absurdity"? Beh, sicuramente ci regala emozioni miste, soprattutto al primo ascolto. In alcune parti il riffing del buon Phil è semplicemente inconfondibile, con il suo incedere...