Ci sono determinate cose che, ammettiamolo, tutti i metallari di questo pianeta sognano. A volte ci capita di immaginare cose purtroppo impossibili, come il ritorno in vita di un grande artista scomparso, che sia Lemmy oppure l'inimitabile Ronnie James Dio, per fare due esempi noti a tutti. Altre volte, invece, fantastichiamo su cose più concrete, e quando siamo fortunati queste fantasie si realizzano, creando un'ondata emozionale semplicemente unica.
Questo è sicuramente il caso della reunion degli Helloween, formazione che ha fatto la storia della nostra musica preferita. Anzi, la formazione tedesca è andata oltre la reunion, mantenendo al microfono Andi Deris e mettendo al suo fianco sia il talentuoso Michael Kiske che lo scatenato Kai Hansen, che oltre a cantare i brani della sua epoca si diletta ovviamente anche (e soprattutto) alla chitarra.
Una autentica unione di metalliche zucche che si è tramutata in un tour mastodontico e dal sapore storico, riempiendo arene di 10'000 persone e oltre in tutto il globo, superando forse le aspettative della band stessa. Tutto questo non poteva che venire fedelmente immortalato, con la pubblicazione di un triplo DVD che fungerà da album dei ricordi per chi ha potuto partecipare a questo tour, e da occasione per gustarsi il concerto per chi invece non è potuto essere presente.
Le immagini si alternano e saltano fra brani registrati a San Paolo, Madrid e Wacken, dando l'occasione di vedere la band impegnata in contesti e ambientazioni diverse, senza tuttavia perdere di fluidità. Insomma, si tratta di un lavoro davvero fatto bene. E ragazzi, anche se registrato, anche se solamente sul televisore di casa, vedere l'inizio del concerto affidato alla maestosa "Halloween" lascia semplicemente senza parole. La band è carica e, soprattutto, visibilmente felice e divertita. Vedere Deris e Kiske duettare come vecchi amici è letteralmente da lacrime agli occhi.
Ovviamente la lunga scaletta cerca di ripercorrere le fasi salienti di tutta la carriera delle germaniche zucche, dai due "Keeper of the Seven Keys", che vedono come protagonista la magica e sempre incredibile ugola di Kiske - che si esibisce anche in pezzi del controverso "Punk Bubble Go Ape" -, passando poi per l'era Deris, con pezzi da pelle d'oca come "I Can" e "Sole Survivor". Ma non può mancare nemmeno il momento dedicato al buon Hansen, che mette a ferro e fuoco il palco con un micidiale medley di canzoni provenienti dal debutto "Walls Of Jericho".
I momenti più toccanti sono sicuramente quelli in cui Deris e Kiske duettano, ed è in particolare nell'esecuzione delle profonde ballate che si fatica a trattenere le lacrime: "A Tale That Wasn't Right" e "Forever and One" sono semplicemente spettacolari. Il gran finale poi, affidato alle mitiche "Future World" e "I Want Out", danno una definitiva e potentissima scossa di adrenalina.
Non finisce però qui, poiché nel disco bonus si trova fra le altre cose una interessantissima intervista ai membri del gruppo, che parlano dell'esperienza della reunion e soprattutto commentano il carattere dei loro compagni, davvero spassoso! Siamo di fronte ad un prodotto d'eccellenza, con tanta musica e immagini di alto livello, che immortalano un pezzo di storia, sperando di rivedere presto queste zucche di nuovo dal vivo.
Questo è sicuramente il caso della reunion degli Helloween, formazione che ha fatto la storia della nostra musica preferita. Anzi, la formazione tedesca è andata oltre la reunion, mantenendo al microfono Andi Deris e mettendo al suo fianco sia il talentuoso Michael Kiske che lo scatenato Kai Hansen, che oltre a cantare i brani della sua epoca si diletta ovviamente anche (e soprattutto) alla chitarra.
Una autentica unione di metalliche zucche che si è tramutata in un tour mastodontico e dal sapore storico, riempiendo arene di 10'000 persone e oltre in tutto il globo, superando forse le aspettative della band stessa. Tutto questo non poteva che venire fedelmente immortalato, con la pubblicazione di un triplo DVD che fungerà da album dei ricordi per chi ha potuto partecipare a questo tour, e da occasione per gustarsi il concerto per chi invece non è potuto essere presente.
Le immagini si alternano e saltano fra brani registrati a San Paolo, Madrid e Wacken, dando l'occasione di vedere la band impegnata in contesti e ambientazioni diverse, senza tuttavia perdere di fluidità. Insomma, si tratta di un lavoro davvero fatto bene. E ragazzi, anche se registrato, anche se solamente sul televisore di casa, vedere l'inizio del concerto affidato alla maestosa "Halloween" lascia semplicemente senza parole. La band è carica e, soprattutto, visibilmente felice e divertita. Vedere Deris e Kiske duettare come vecchi amici è letteralmente da lacrime agli occhi.
Ovviamente la lunga scaletta cerca di ripercorrere le fasi salienti di tutta la carriera delle germaniche zucche, dai due "Keeper of the Seven Keys", che vedono come protagonista la magica e sempre incredibile ugola di Kiske - che si esibisce anche in pezzi del controverso "Punk Bubble Go Ape" -, passando poi per l'era Deris, con pezzi da pelle d'oca come "I Can" e "Sole Survivor". Ma non può mancare nemmeno il momento dedicato al buon Hansen, che mette a ferro e fuoco il palco con un micidiale medley di canzoni provenienti dal debutto "Walls Of Jericho".
I momenti più toccanti sono sicuramente quelli in cui Deris e Kiske duettano, ed è in particolare nell'esecuzione delle profonde ballate che si fatica a trattenere le lacrime: "A Tale That Wasn't Right" e "Forever and One" sono semplicemente spettacolari. Il gran finale poi, affidato alle mitiche "Future World" e "I Want Out", danno una definitiva e potentissima scossa di adrenalina.
Non finisce però qui, poiché nel disco bonus si trova fra le altre cose una interessantissima intervista ai membri del gruppo, che parlano dell'esperienza della reunion e soprattutto commentano il carattere dei loro compagni, davvero spassoso! Siamo di fronte ad un prodotto d'eccellenza, con tanta musica e immagini di alto livello, che immortalano un pezzo di storia, sperando di rivedere presto queste zucche di nuovo dal vivo.
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