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Nightwish - Vehicle of Spirit


Qual è il maggiore pregio dei Nightwish? A mio avviso, è che la loro musica è in grado di farci sognare. La gente percepisce questa magia e concede alla band di avere grande successo. Ogni tanto, poi, il gruppo vuole dimostrare la propria gratitudine per l'amore incondizionato dei suoi fan, e decide di pubblicare qualche chicca.


Questa volta però i finlandesi hanno davvero voluto esagerare: non si sono infatti limitati al classico album live, ma hanno pubblicato un mastodontico triplo DVD (con l'aggiunta di un doppio CD audio) che immortala due interi concerti più ulteriori brani eseguiti in giro per il globo.


Due concerti interi? Non si rischia un noioso effetto fotocopia? Vi chiederete voi. La risposta è no, perché i Nightwish - band a mio avviso fra le più professionali in circolazione - giocano d'astuzia e propongono due show dalle ambientazioni completamente diverse: uno al chiuso, nella Wembley Arena di Londra, con luci calibrate alla perfezione; l'altro all'aperto, al Ratina Stadion di Tampere, in Finlandia, dove d'estate il cielo non diventa mai veramente scuro, creando una sensazione fra il fiabesco e il famigliare, complice anche qualche frase detta nella misteriosa lingua finlandese.


Gli show sono filmati talmente bene da sembrare un film di Hollywood, i suoni si sentono forti e chiari e tutto è così bello che vi farà venire la pelle d'oca, proprio come durante un vero concerto. Già dopo pochi brani andrete su Google a vedere se c'è qualche show dei Nightwish nella vostra zona, perché avrete voglia di esserci, e questa è la prova più evidente che siamo di fronte ad un lavoro di grande calibro.


Floor Jansen padroneggia i brani con maestria, si muove fra grande eleganza e grinta con una naturalezza incredibile. E quando con la sua voce interpreta un brano lasciato a lungo nell'armadio come "Stargazers", sembra semplicemente di fare un magnifico salto indietro nel tempo. Come sempre, poi, la voce principale è accompagnata da quella potente di Marco Hietala, che rende il tutto più completo ed intrigante.


I brani sono eseguiti tutti molto bene e dimostrano l'incredibile stato di forma della band. Alcuni su tutti ci fanno sognare: "Elan", "She is my Sin", "Alpenglow", "Ghost Love Score" e la epica "The Greatest Show on Earth", coraggiosamente posta alla fine di entrambi i concerti. Questa volta davvero non si può chiedere niente di più.




VOTO: 9/10






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