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Europe - War of Kings


Visto che il mio blog non si occupa di stretta attualità, mi permetto di recensire ora un disco uscito già lo scorso marzo. Si tratta di "War of Kings", ultimo lavoro degli svedesi Europe (sì sì, proprio quelli di "The Final Countdown"). 

Ormai da qualche anno il quintetto è tornato sulle scene mondiali, con un'attitudine hard rock bella granitica e il solito notevole gusto per la melodia. Si tratta di elementi che forse non gli hanno più fatto raggiungere le clamorose vendite dal passato, ma gli hanno comunque permesso di conquistare un fedele seguito in tutto il mondo. Il presente album non smentisce l'attitudine più recente, e ci regala una cinquantina di minuti di ottima musica. 

La opener "War of Kings" è un autentico gioiello, potente ma allo stesso tempo arioso, in qualche modo cupo ma anche piacevolmente accattivante. Già, perché se c'è una cosa che continua a contraddistinguere gli Europe, è la capacità di sfornare pezzi dannatamente ruffiani, che non scadono però mai nello stucchevole, e finiscono col fare il nido nel vostro cervello senza più uscirne. 

La voce ti Joey Tempest - tra l'altro, sempre un gran figo anche con i suoi 52 anni - risulta smagliante e avvolgente, anche quando quando si accelera, come nella bella e ritmata "Hole in My Pocket". Su tutti i pezzi è in evidenza il dialogo fra le chitarre di John Norum e le tastiere di Mic Michaeli, che in alcuni frangenti danzano letteralmente fra di loro creando un ipnotico vortice rock. 

Tutti i brani sono di buon livello, ma qua e là si scova qualche vera perla, come "Nothin' to Ya", con il suo inizio potente e scanzonato, seguito da un ritornello più profondo e drammatico, o la divertente e riuscitissima "Days Of Rock'n'Roll", che vi farà saltellare per tutta la stanza. Tempest e compagni però sono dei fuoriclasse anche quando i ritmi rallentano, e così se ne escono con "Angels (With Broken Hearts)", delicatissima ed elegante ballata, dai suoni di chitarra quasi "knopfleriani". 

Gli Europe insomma sono vivi, vegeti e in grandissima forma, e non sono certo da ricordare solo per il loro glorioso passato. 
 
VOTO: 8,5/10 


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