Passa ai contenuti principali

NEWSTED - Heavy Metal Music



Jason Newsted, noto al mondo per essere stato a lungo il bassista dei Metallica, e amatissimo dal pubblico poiché considerato l’ultima anima veramente Metal della band,  torna finalmente sulle scene, e lo fa mostrando con fierezza i muscoli. Chi conosce il personaggio – tutto grinta, sudore e “heabanging” – non può rimanere sorpreso dalla linea artistica dell progetto NEWSTED, tracciata per mettere in chiaro le cose, a partire dal perentorio titolo “Heavy Metal Music”. 

La musica suonata è un Thrash Metal sporco e polveroso, pesante e massiccio, ma solo in rari momenti veloce. La voce del buon Jason suona come un ringhio rabbioso e adrenalinico, che lascia traspirare la voglia di tornare a spaccare tutto in giro per il mondo. Certamente la tecnica canora non è delle più sopraffini, e la timbrica risulta piuttosto monocorde, ma  il risultato è comunque efficace e piacevole. 

Il disco propone alcuni brani decisamente coinvolgenti, come “Soldierhead”, non a caso scelta per il primo video ufficiale del gruppo, “Long Time Dead”, che nelle apparizioni live viene definita la preferita di Jason , e “King Of The Underdogs”, che non potrà non farvi godere quando sentirete la voce del metallico bassista urlare “I am the King, I am the King of the Underdogs”. Altri pezzi hanno invece un’attitudine completamente diversa, rimanendo comunque molto validi, come la tenebrosa “Nocturnus” o la melodica e ipnotica “Above All”.

L’opera ha comunque anche qualche difetto. Innanzitutto mi lascia piuttosto perplesso il lavoro svolto in fase di produzione. Sono infatti stati scelti suoni quasi claustrofobici, a tratti angoscianti, che se da una parte danno un senso di compattezza all’album – obiettivo comprensibile trattandosi di un debutto – appiattiscono e penalizzano eccessivamente alcuni brani, che potrebbero avere ben altro slancio. Ma il vero punto debole risiede probabilmente nelle sensazioni di “già sentito”  presenti in numerosi brani: in alcuni passaggi si possono sentire pesanti influenze di Iced Earth, Motörhead e Black Sabbath e mi è addirittura sembrato di sentire la sigla di Mission Impossible. 

Tirando le somme il debutto di (degli?) NEWSTED è comunque positivo, ed è tanta la soddisfazione nel vedere una nuova e pericolosa creatura aggirarsi sulla scena Thrash internazionale.

VOTO: 7/10 


Commenti

Post popolari in questo blog

Accept - Too Mean to Die

Ammettiamolo, il 2021 è iniziato in maniera piuttosto sonnolenta per quel che riguarda le uscite discografiche di qualità e gennaio è passato senza scossoni degni di nota, almeno per quel che riguarda i gusti del sottoscritto. Proprio verso la fine del primo mese dell'anno, ecco però spuntare come un raggio di sole in una giornata grigia i tedeschi Accept, con il loro Heavy Metal vecchia scuola.  Quando vedo il loro nome apparire nei nuovi album previsti, ho sempre il sorriso sulle labbra. In fin dei conti quante volte capita ancora di trovare una band che suona vero Metal incontaminato, con tutte le caratteristiche storiche che si associano a questo genere? Poche, sempre di meno in realtà. E quante volte capita di sentire un nuovo disco che oltre a essere come appena descritto, risulta anche pesante e quadrato, quasi militaresco, come solo la musica teutonica può essere? Non molto spesso. Proprio per questo amo gli Accept, con il loro stile inconfondibile e coerente.  Certo, ...

Rammstein - Rammstein

Quando si creano aspettative enormi per un album la situazione diventa pericolosa. Per fare felici i fan è infatti necessario realizzare un autentico capolavoro, altrimenti in molti rimarrebbero delusi. La cosa è ancora più vera se sono passati ormai dieci anni dall’ultimo disco pubblicato.  Questa è esattamente la situazione in cui si sono trovati i Rammstein, che a una decade di distanza da “Liebe ist für alle da” si ripresentano prepotentemente sul mercato, con un avvicinamento alla data di pubblicazione dell'album - senza nome, spesso chiamato semplicemente "Rammstein" - giocato d’astuzia e che ha creato un “hype” che non si vedeva da tempo nel mondo del Metal.  Il singolo “Deutschland”, con il suo video epico dalla qualità hollywoodiana, ha da subito fatto sperare in un album maestoso e granitico, come solo la band tedesca è in grado di fare. In questa canzone la voce di Till Lindemann, che risuona minacciosa ripercorrendo la storia della Germania, non...

Blind Guardian - At The Edge Of Time

Qualità e non quantità, questo da moltissimo tempo è il motto dei Blind Guardian, che nemmeno questa volta si sono smentiti, lasciando i loro fans in trepidante attesa per quattro lunghi anni. Una strategia che sicuramente lascia ai bardi di Krefeld tutto il tempo necessario per comporre nuove epiche ed intricate canzoni, ma che allo stesso tempo fa crescere le attese per ogni album fino all’inverosimile. Hansi e compagni non hanno però certo paura di questi presupposti, ed in effetti il nuovo cd “At The Edge Of Time” parte subito mettendo le cose in chiaro: le attese saranno soddisfate a pieno. L’opener “Sacred Worlds” è una pura dimostrazione di classe della durata di oltre 9 minuti: ritmi non eccessivamente veloci ma una maestosità ed un’eleganza da far venire la pelle d’oca. Il tutto, tanto per non farsi mancare niente, accompagnato dai disegni melodici dell’Orchestra sinfonica di Praga. A mio modesto parere uno dei migliori brani mai scritti dalla band. Con “Tanelorn (Into The Vo...