A circa sei anni dall'ultimo "Nostradamus", e in seguito alle polemiche scatenate dall'annuncio di un tour d'addio parzialmente e un po' goffamente smentito, i Judas Priest - autentici mostri sacri dell'Heavy Metal - tornano sul mercato con un album intitolato "Redeemer Of Souls". Quando scrivo questa recensione il lavoro ha già ottenuto discrete posizioni nelle classifiche di tutto il mondo, come l'ottimo sesto posto negli Stati Uniti e in Svizzera, il quinto in Svezia e Canada, il terzo in Norvegia e Germania e il primo in Finlandia, senza contare i vertici nelle varie chart Rock o Metal. Parto subito con il giudizio globale dell'album, che non può che essere buono. I Priest sono riusciti a comprimere in un solo disco una sorta di sunto della loro carriera (per quanto questo sia possibile), inserendoci sia influenze più recenti sia quelle provenienti da un passato che sembra ormai lontanissimo. Sia ben chiaro, se vi aspettare bordate...
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